Delle piante afferenti al genere Camellia L. hanno avuto, sino dal loro arrivo in Italia, attorno alla fine del Settecento, grande successo come piante ornamentali sia per l’adattabilità ai nostri climi che per la loro bellezza dovuta al fogliame sempreverde e alla fioritura spettacolare.
Ma a suscitare l’entusiasmo dei collezionisti fu soprattutto la facilità con cui, partendo dalla prima specie che arrivò in Italia (Camellia japonica L.), fu possibile ottenere nuove piante dai fiori molto più vistosi. In Toscana gli appassionati furono particolarmente numerosi: nel corso del tempo realizzarono molte cultivar (ovvero le varietà create dell’uomo) e ne importarono altrettante da altre regioni italiane e dall’estero.
Le cultivar di camelie furono impiantate nelle più prestigiose ville lucchesi dell’epoca, dando origine ad una vera e propria moda, la “cameliomania”, che ebbe il suo apice verso la metà dell’Ottocento.
Queste piante, ormai divenute monumentali, costituiscono oggi un patrimonio inestimabile sia per bellezza che per rarità: le centinaia di camelie antiche ancora presenti nei parchi e nei giardini delle ville lucchesi, oltre a regalarci fioriture spettacolari, ci ricordano ancora oggi, con i loro nomi, personaggi e fatti dell’epoca.
È con lo scopo di conservare questo notevole patrimonio botanico, visto che spesso alcune cultivar sono presenti con un solo esemplare, che è nata l’esigenza di creare il Camellietum, che ospita tutte le cultivar che hanno fatto la storia delle Camelie nell’Ottocento in Toscana.scrizione lorem lorem lorem
In mattinata partenza dal luogo convenuto.
Si percorrerà la Riviera di Levante via autostrada e successivamente ci si inoltrerà in Toscana.
Arrivo a Sant’ Andrea di Compito e passeggiata nello spettacolare Camelieto, un luogo magico da scoprire immersi nel silenzio e nella bellezza della natura nel bosco, tra canyon e ruscelli, che ospita oggi più di 1.000 esemplari di camelie, di cui 250 nomenclati. Un giardino così bello e ricco da meritarsi dal 2016 il titolo di giardino di eccellenza dalla Società internazionale della Camelia, ambito riconoscimento di cui possono fregiarsi solo pochi giardini al mondo. Qui si tiene la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, una storica manifestazione che consente di visitare il camelieto e i giardini delle ville, e partecipar alle tante iniziative di musica, arte e gastronomia locale.
Al termine delle visite tempo a disposizione per il pranzo libero.
Nel pomeriggio si raggiungerà Villa Mansi. Visita degli interni e del parco, dove si trovano splendide camelie antiche. Costruita come Villa Segromigno, fu acquistata dalla famiglia Mansi nel XVII secolo, una famiglia molto ricca, nota per la sua attività nel commercio della seta. Dopo aver acquistato la casa, la famiglia commissionò all’architetto lucchese Giusti il restauro della facciata e a Filippo Juvarra la trasformazione del giardino. La villa contiene numerosi dipinti, molti dei quali opera di Stefano Tofanelli. Al termine della visita partenza per il rientro, dove l’arrivo è previsto in serata.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: euro 58,00 minimo 35 partecipanti
ingresso al Camelietum e a Villa Mansi euro 15,00
LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in pullman – la visita guidata di Villa Mansi – assistenza di un accompagnatore Flamboyant – assicurazione sanitaria
LA QUOTA NON COMPRENDE: il pranzo e tutto quanto non espressamente indicato alla voce la “quota comprende