La città industriale di Ivrea, ideata dal visionario imprenditore piemontese Adriano Olivetti ed alla una concezione umanistica del lavoro è iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Un progetto che, nel Secondo Dopoguerra, coniugava imprenditoria e ideali umanistici attraverso nuovi approcci all’urbanistica
Fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, la città industriale di Ivrea (TO) si concretizza come prototipo di “città contemporanea” grazie alla visione di Adriano Olivetti (Ivrea, 1901 – Aigle, 1960). A lui si deve, infatti, la progettazione di una città industriale in cui ideali sociali e culturali vengono sperimentati sulle forme architettoniche e sui processi d’impresa, mettendo al primo posto il benessere delle comunità dei lavoratori che, in quella città reale e anche ideale, non solo lavorano ma vivono insieme alle loro famiglie. La maggior parte dello sviluppo di Ivrea avviene quindi tra gli anni Trenta e Sessanta, periodo in cui l’omonima azienda inizia a produrre macchine da scrivere, calcolatrici meccaniche e computer, rappresentando così uno dei momenti di punta di quello che è passato alla storia come il boom italiano. Simbolo di questa temperie culturale e della nuova visione intrapresa dall’azienda è la Lettera22 celeberrima macchina da scrivere. La forma della città e gli edifici urbani di Ivrea sono stati progettati da alcuni dei più noti architetti e urbanisti italiani di quel periodo, che portano avanti e rivoluzionano il progetto di città industriale. La città ricopre un’area di 70mila ettari, in cui si trovano 27 edifici e complessi architettonici: stabilimenti produttivi, uffici, residenze per dirigenti e operai, servizi per la comunità come asilo nido, mensa, biblioteca, centri ricreativi e anche una scuola per formare i disegnatori meccanici. Un progetto ambizioso che però non vedrà la completa realizzazione: Adriano Olivetti muore nel 1960, e la sua scomparsa determina un nuovo assetto gestionale della fabbrica e la fine di un progetto non solo urbanistico ed economico ma soprattutto socioculturale. Un progetto, però, di cui oggi vengono riconosciute la portata e l’importanza nell’ambito della storia del XX secolo.
Merita una visita anche la Chiesa di San Bernardino: l’edificio si trova sempre nell’area industriale dell’Olivetti. La Chiesa fu costruita durante la seconda metà del 1400, ma già nel XVI secolo la sua fortuna andava decadendo. Quando Camillo Olivetti la acquistò per farne la sua abitazione era già stata sconsacrata. Successivamente, il figlio la trasformò nella sede dei servizi sociali e delle attività del dopolavoro dei dipendenti delle aziende. Grazie agli Olivetti i bellissimi cicli d’affresco al suo interno sono ancora ben conservati.
Considerata capoluogo del Canavese, Ivrea è collocata al centro di un un’area lacustre importante. Nel centro storico spiccano il Castello sabaudo e il Duomo.La poderosa fortezza fu fatta costruire da Amedeo VI di Savoia nel 1358. Qui, nel vasto complesso che venne edificato principalmente a scopo difensivo, furono inserite anche le sedi principali del potere: il Palazzo Vescovile e il Comune. Il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, è il luogo di culto più importante della città. Pare che già in epoca romana in questa posizione si trovasse un tempio. Questo fu trasformato in chiesa quando venne istituita la Diocesi. Con il passare dei secoli la chiesa si ampliò subendo modifiche e ristrutturazioni. Oggi è una costruzione maestosa con una bellissima facciata neoclassica.
PROGRAMMA Partenza in mattinata nel luogo convenuto. Arrivo ad Ivrea ed incontro con la guida locale. Visita al centro storico. Tempo a disposizione per il pranzo libero. Nel pomeriggio le visite proseguono con la città industriale e la chiesa di San Bernardino. Al termine partenza per il rientro.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE euro 63,00 (min. 40 partecipanti)
Supplemento ingressi da regolare in loco: chiesa di san Bernardino euro 3
LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in pullman GT – visita guidata ad Ivrea centro storico e città industriale – whisperer – ns assistenza – assicurazione sanitaria
LA QUOTA NON COMPRENDE: il pranzo – gli ingressi e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”
Facoltativo ma consigliato
Polizza multirischi comprensiva della nostra assistenza, dell’annullamento viaggio e tutele covid 6,5% del totale pratica.
Possibilità di polizze integrative. Informazioni su richiesta.